Nel racconto si delinea un futuro prossimo dell’umanità all’insegna della tecnologia, immaginando alcune evoluzioni che potrebbero avere recenti innovazioni anche nell’ambito della sfera erotica. Secondo lei, a prescindere dalle conquiste nello spazio, che direzione sta prendendo la dimensione intima? Saremo sempre più hi tech sotto le lenzuola o – soprattutto dopo un anno di isolamento da pandemia – saranno riscoperti i gesti e le dinamiche di una sessualità “soft” ma più coinvolgente a livello emotivo?
La società dell’era digitale vive di rapidi e costanti cambiamenti. Le tecnologie hanno pervaso la sfera professionale, relazionale e sociale di tutti noi. Ciò accade anche per l’intimità. Sempre più frequentemente ci si conosce attraverso i social. Ne sono un esempio le innumerevoli app di dating usate per conoscere possibili partner. Da qui passa il corteggiamento, la seduzione in una modalità del tutto nuova. Elementi caratteristici sono la velocità e l’immediatezza con cui questi contatti avvengono e con cui le relazioni nascono e si chiudono. Il rischio è quello di non mettersi in gioco in maniera diretta e di responsabilizzarsi nella relazione. Tuttavia, un uso consapevole e responsabile delle tecnologie anche nella sfera erotica e dell’intimità, non è da demonizzare. Lo scambio di messaggi e immagini/video erotici denominato sexting attraverso lo smartphone può essere un modo di vivere l’intimità con il proprio partner sessuale nella quotidianità, ma anche nelle relazioni a distanza. Ciò è ancora più vero se pensiamo al periodo storico che stiamo vivendo in cui la dimensione della corporeità, del contatto reale e diretto è stata sospesa. L’intimità e la sessualità virtuale non solo è stata in grado di porre rimedio alla distanza, ma ha di fatto permesso l’incontro e la relazionalità. L’hi-tech entrerà sempre più nell’intimità degli amanti e delle coppie, questo è sicuro. Basti pensare al proliferare dei sex toys smart, con i quali è possibile condividere un rapporto sessuale da remoto comandando le stimolazioni erotiche attraverso un device digitale. La tecnologia di per sé non ci distanzia da una sessualità sana, divertente e coinvolgente. Tuttavia, la rete e gli strumenti digitali ci espongono a rischi reali. Ciò dovrebbe essere tenuto in considerazione per un uso consapevole e soddisfacente.
I due protagonisti, Vanessa e Tiziano, sono una donna e un uomo in età pienamente adulta, con reciproci matrimoni alle spalle, nel 2040. Quindi oggi avrebbero, presumibilmente, una trentina d’anni. Nella società contemporanea, per quella che è anche la sua esperienza clinica, sono più motivati e incuriositi rispetto alla sperimentazione erotica gli adulti dei ragazzi, che secondo alcuni studi dimostrano più libertà e fluidità, ma anche apatia e poca conoscenza di sé e dell’altro pure da questo punto di vista?
Vi è una differenza importante. La sperimentazione sessuale è un’esperienza tipica dell’età adolescenziale, che influisce nella costruzione della propria identità e della qualità delle relazioni future. È inevitabile che i fattori sociali e culturali di riferimento accompagnano il giovane nella scoperta della dimensione della sessualità. Ciò che differenzia la sperimentazione erotica nell’adolescenza da quella adulta è proprio il gradiente di consapevolezza che viene agita nella sessualità. Non si parla solo della consapevolezza di ciò che piace o meno a livello sessuale, ma della conoscenza del proprio sé in modo più ampio. Viene da sé che in un mondo digitale, più fluido e meno aderente alla realtà, la sperimentazione nei giovanissimi sia più pericolosa e difficile. L’esposizione ad una sessualità sempre più esplicita nel mondo digitale potrebbe contribuire a creare un’idea alterata di quello che è un rapporto sessuale e creare alcune vulnerabilità. L’esperienza di Valentina e Tiziano, invece, mostra il desiderio di una coppia adulta di sperimentare la propria sessualità, andando incontro ai bisogni di ciascun partner in modo libero e consapevole.
Quanto è importante, in una coppia, sperimentare nel sesso e quali sono i limiti da tenere presenti?
È estremamente importante. Ciò aiuta a ricercare una soddisfazione reciproca che è possibile solo praticando una sessualità condivisa. “Trasgredire” è una decisione comune basata sulla comunicazione reciproca di desideri ed emozioni. Non c’è un limite normativo a cui attenersi. L’importante è rispettare i propri e altrui sentimenti.
Da quello che leggiamo Vanessa e Tiziano hanno avuto una relazione stabile, poi si sono lasciati, ma sono rimasti amanti. Questo ha permesso loro di mantenere viva la fiamma della passione, scongiurandone lo spegnimento provocato, a volte, dalla quotidianità?
Nelle relazioni stabili di lunga durata è possibile assistere al calo del desiderio sessuale. Le incombenze, le responsabilità che caratterizzano la vita insieme spesso ostacolano la serenità relazionale, investendo anche l’area della sessualità. Vanessa e Tiziano, si sono sentiti liberi di sperimentarsi, di condividere senza il peso sulle spalle della quotidianità, mantenendo viva la passione nelle fughe romantiche. Tuttavia, questa non è una regola. La vita relazione e la vita sessuale di una coppia non seguono un andamento lineare e la loro complessità non può essere ridotta agli anni di durata della stessa.
Tratto da Lei Style di giugno 2021