Un nuovo profilo di personalità, peggiore del narcisista, sta facendo discutere, soprattutto su TikTok, dove l’hashtag #darkempathtok ha raccolto oltre 25mila post
Si tratta degli “empatici oscuri”: individui che, dietro un’apparente sensibilità e premura, nascondono tratti manipolatori e un’ambizione spietata a raggiungere i propri obiettivi.
Questa figura, che sembra emergere come una novità sui social, era già stata descritta in uno studio del 2021 pubblicato sulla rivista Personality and Individual Differences. Gli studiosi definivano il “Dark Empath” come un costrutto psicologico che combina un’elevata capacità empatica con tratti oscuri, tra cui psicopatia (impulsività e spietatezza), narcisismo (arroganza e bisogno di ammirazione) e machiavellismo (strategia manipolativa).
Un’arma a doppio taglio
L’empatia, tipicamente associata a comportamenti altruistici, viene qui sfruttata per fini opposti: manipolare gli altri per ottenere vantaggi personali. La dottoressa Elisa Caponetti, psicologa e psicoterapeuta, chiarisce:
“Il profilo dell’empatico oscuro non è ufficialmente riconosciuto come un tipo di personalità distinto, ma viene spesso discusso in relazione a tematiche come narcisismo, manipolazione e dinamiche interpersonali tossiche”.
Tra i tratti principali di questa personalità troviamo:
- Uso dell’empatia per manipolare emotivamente gli altri.
- Mancanza di considerazione per le conseguenze delle proprie azioni.
- Tendenza a cercare attenzione e sfruttare le persone per aumentare il proprio status.
- Abilità nel riconoscere e sfruttare segnali emotivi a proprio vantaggio.
I rischi di una relazione con un empatico oscuro
Le dinamiche relazionali con un empatico oscuro possono essere estremamente dannose. Si rischia di:
- Provare confusione e perdere fiducia in sé stessi.
- Subire manipolazioni costanti che minano l’autostima.
- Vivere un esaurimento emotivo e l’isolamento dalle relazioni sane.
Come difendersi
Per proteggersi da queste persone, è essenziale:
- Riconoscere segnali di manipolazione, come il gaslighting, la vittimizzazione o l’induzione di sensi di colpa.
- Stabilire confini personali chiari e non aver paura di affermarli.
- Sviluppare consapevolezza delle proprie emozioni per evitare di cadere nelle trappole emotive.
- Interrompere i contatti se la relazione diventa dannosa e, se necessario, rivolgersi a uno psicoterapeuta per supporto.
L’empatia sana: equilibrio e autenticità
L’empatia “sana” si distingue per la capacità di comprendere e condividere i sentimenti altrui senza sacrificare il proprio benessere. Chi prova empatia autentica:
- Riconosce e si connette con le emozioni altrui, mantenendo però limiti personali salutari.
- Offre supporto concreto senza essere sopraffatto.
- Promuove relazioni basate su rispetto reciproco e connessioni genuine.