Che cos’è una coppia LAT?
LAT è l’acronimo di Leaving Apart Together e sta ad indicare un legame stabile in cui entrambi i partner scelgono di non voler convivere e di mantenere una propria abitazione. Rispetto al passato, è una modalità più diffusa di viversi la coppia. Non è dettata da condizioni di lontananza geografica, bensì è una libera scelta scandita dal desiderio di voler mantenere separati i propri spazi di vita. Ciò è anche il frutto di un profondo mutamento sociale e culturale in cui i modelli familiari hanno subito profonde modificazioni, tutto è più fluido e meno convenzionale e ci si sente più liberi di vivere seguendo un proprio stile esistenziale, perseguendo i propri bisogni, sentendosi così svincolati dalla necessità di dover aderire ad aspettative spesso imposte dalla collettività. Le coppie LAT sono coppie comunque solide con la necessità però di tutelare la propria individualità, il proprio spazio abitativo e le proprie specifiche consuetudini. È necessario sottolineare che questa deve chiaramente essere una scelta condivisa da entrambi i partner, affinché per nessuno dei due possa divenire origine di insoddisfazione e sofferenza. Occorre essere molto forti come coppia, nonché avere grande consapevolezza di come si voglia vivere il proprio rapporto, bilanciando equamente la necessità di preservare una propria individualità e indipendenza ma al contempo tutelando altresì la propria relazione impegnandosi emotivamente. Bisogna quindi essere molto bravi a mantenere un equilibrio costante fra queste diverse e contrapposte esigenze.
Perché una coppia sceglie di essere LAT?
Ogni relazione ha dinamiche differenti e specifiche. Volendo generalizzare si può affermare che i motivi che spingono ad attuare una simile scelta, possono essere diversi. Prevale sicuramente la necessità comune di voler tutelare le proprie abitudini e la propria autonomia senza mettere troppo in discussione il proprio equilibrio e il proprio stile di vita, al contempo non privandosi del desiderio di vivere una relazione stabile.
Spesso a motivare questo tipo di scelta è il sentirsi sopraffatti dal timore di poter perdere i propri spazi e la propria libertà. Si ha paura di dover rinunciare ai momenti di socialità con gli amici o di privarsi dei propri interessi e le proprie passioni, subendo i tempi e gli hobby dell’altro. La convivenza può quindi essere vissuta come un limite rispetto al modello abituale di vita e per tale motivo essere vista negativamente e con paura. Si teme di poter perdere se stessi e di dover fare eccessive rinunce. Il coabitare viene quindi vissuto come un limite ed una privazione. Nelle coppie che fanno una scelta di questo tipo, vivere in due abitazioni separate rappresenta una tutela rispetto a questi rischi. Alcuni studi hanno anche evidenziato come questa predilezione abbia motivazioni diverse in base alle differenti età. Ci sono infatti alcune fasi di vita che favoriscono questo tipo di scelta. Ad es., intorno ai 50/55 anni, se si sono già vissute esperienze di coppia fallimentari basate su precedenti matrimoni o convivenze, ci si può sentire più fragili, in quanto si ha la paura e la difficoltà a rimettersi in gioco. Quando si ricostruisce una stabilità dopo esperienze di una o più convivenze o matrimoni cessati con dolore e frustrazione, si può essere più frenati rispetto al desiderio di adattarsi ad un nuovo cambiamento che inevitabilmente può esporre ad una nuova sofferenza. E così ci si sente più al sicuro e protetti mantenendo due abitazioni distinte. Ciò è ancor più vero laddove ci sono figli nati da precedenti unioni. In questo modo ci si sente più disposti a vivere una relazione di coppia liberi dal rivivere possibili fallimenti che rievocano il passato. Tale scelta può quindi mascherare paure di generare nuovo dolore.
Anche nelle coppie LAT non tutto è sempre rose e fiori, c’è anche qualche svantaggio?
Assolutamente si. La flessibilità che caratterizza questo tipo di relazioni può attivare scontentezza o insicurezza. Può accadere, per es. come nel caso dei protagonisti della nostra storia, che uno dei due subisca la decisione dell’altro o che con il passare del tempo, uno dei due, senta la necessità di arrivare ad una convivenza. La decisione di vivere separati deve essere realmente una scelta condivisa da entrambi i partner, altrimenti difficilmente potrà funzionare e generare benessere alla coppia. Chi sceglie di vivere una coppia LAT, può inoltre vivere momenti di solitudine e correre anche il rischio di soffrire per questo. Nei momenti di lontananza fisica e tristezza non si può beneficiare del supporto del proprio compagno/a. Un ulteriore possibile svantaggio può essere dato dal diventare eccessivamente radicati in una posizione di tutela della propria individualità e delle proprie consuetudini, così da lasciare poco spazio nel fare entrare l’altro nella propria intimità. Teniamo comunque presente che ciò che può funzionare in una coppia, non necessariamente risulta essere adeguato per un’altra. Ogni scelta dipende inevitabilmente da propri valori personali, nonché da proprie abitudini e contesti di vita.
Tratto da Lei Style di ottobre 2022